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Cosa sapere per ristrutturare il bagno

  • Cosa sapere per ristrutturare il bagno
    24/07/2020

    Cosa sapere per ristrutturare il bagno

    Il bagno è uno degli ambienti più amati della casa: tutti i consigli, dalle normative edilizie alla scelta dei sanitari, passando per le questioni di stile e il risultato estetico finale; la ristrutturazione di un bagno va eseguita con molta attenzione tenendo presente un progetto iniziale ben chiaro e definito in linea con i propri gusti e aspettative, che definisca ogni singolo dettaglio e allo stesso tempo risulti conforme con il risultato finale desiderato dal Cliente.
    Questi piccoli dettagli possono essere scovati, ad esempio, nella scelta tra la vasca o la doccia, nella scelta delle finiture delle superfici, nella scelta dei sanitari, nell’illuminazione necessaria per creare un’atmosfera di relax e benessere all’interno del locale.

    La pianificazione del rifacimento del bagno parte, innanzitutto, dallo stendere una wish list, ovvero una lista dei desideri, nell’individuare le priorità e rilevare eventuali punti critici: in questo modo si potrà sapere se l’intervento di ristrutturazione sarà parziale o totale.
    Vista l’articolazione in più fasi lavorative tra loro strettamente correlate (impianti, muratura, finiture) dove gli imprevisti potrebbero facilmente presentarsi, è consigliabile riservare una porzione del proprio budget per eventuali lavori extra.
    A completamento del quadro economico generale, è buona regola informarsi se sono in vigore detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie per questo tipo di lavori.
    Con riferimento alla materia specifica del bagno, si possono portare in detrazione i lavori che riguardano:
    - opere di rinnovamento
    - messa a norma
    - rifacimento dell’impianto idrico-sanitario.

    I lavori di semplice sostituzione dei sanitari non sono ammessi alla detrazione in quanto si tratta di manutenzione ordinaria che non apporta alcun miglioramento se non dal punto di vista puramente estetico.
    Tuttavia, se la sostituzione dei sanitari rientra nell’ambito di interventi di rinnovamento degli impianti, le spese sostenute possono rientrare nell’ammontare delle spese detraibili.
    L’agevolazione fiscale concessa a chi effettua lavori di ristrutturazione del bagno consiste nella detrazione IRPEF del 50% del costo sostenuto fino ad un massimo di €96.000 di importo totale.
    Ovvero, si può detrarre in dichiarazione dei redditi fino ad un massimo di €48.000 (50% di 96.000). La detrazione viene suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.
    Per concludere l’argomento, occupiamoci dei permessi necessari da richiedere o meno prima di attivare i lavori in casa.
    Per quanto riguarda il rifacimento del bagno, è sufficiente inoltrare all’Ufficio del Tecnico del Comune dove è situato l’immobile la CILA, ovvero la comunicazione di inizio lavori asseverata, una formalità burocratica che non richiede di attendere il nulla osta ad iniziare. In questo modo non si dovrà perdere tempo nell’attesa di una risposta.

    RISPETTARE LE NORMATIVE EDILIZIE
    Un intervento di ristrutturazione del bagno ben eseguito è quello che rispetta anche le normative in materia edilizia attualmente in vigore. Se questo non accade si rischia di dover rifare tutto in un secondo momento per adeguare il bagno alle norme vigenti.
    Generalmente il rinnovamento del bagno costituito dalla sostituzione dei sanitari e dalla sostituzione delle pavimentazioni non necessita di autorizzazioni o comunicazioni agli enti; diverso è se vengono eseguite lavorazioni sulle murature per modificarne, ad esempio, la posizione; in questo caso sarà necessario predisporre una pratica edilizia a firma di un Tecnico Abilitato (la già sopracitata CILA) e dopo il lavori depositare al Catasto la planimetria aggiornata.

    VINCOLI
    Una delle prime cose da fare è stabilire dimensione e forma del locale nonché la posizione dei sanitari. Visto che si tratta di un bagno il vincolo principale è la posizione degli impianti, in particolare quello di scarico principale del wc, per il quale occorre rilevare l’esatta posizione per evitare problematiche di pendenza e passaggi di condutture in prossimità. Siccome uno dei primi aspetti da considerare è il collegamento tra la rete di scarico e la colonna principale, occorre sin dall’inizio stabilire i punti fermi del progetto compatibile con tali aspetti, in modo da non trovarsi durante i lavori nell’impossibilità di realizzare quanto desiderato, fare marcia indietro e rivalutare il tutto.

    IDEE CHIARE SUI MATERIALI DI FINITURA
    Passando al lato estetico dell’intervento di ristrutturazione, la scelta del formato, colore e stile dei materiali da rivestimento è molto importante per impreziosire il bagno ed ottenere il look desiderato. In commercio esistono attualmente molteplici soluzioni per la finitura delle superfici, che spaziano dai materiali naturali a quelli artificiali.
    È di fondamentale importanza stabilire sin dall’inizio quale sarà il tenore di durabilità che vogliamo dare alle superfici: la scelta spazierà tra le superfici ottenute con materiali artificiali ad alta resistenza quali il gres porcellanato, le ceramiche, le resine; oppure per gli amanti dei materiali naturali la scelta ricadrà sui marmi, pietre, legni. Uno o l’altro materiale risponderà nel tempo in maniera differente all’usura e all’acqua, motivo per cui la scelta iniziale dovrà essere ben ponderata, così da soddisfare le proprie aspettative, anche nel tempo. Inoltre, per la realizzazione degli impianti, soprattutto quelli che richiedono parti idrauliche ad incasso, come ad esempio le docce, stabilire la tipologia di materiale sin dall’inizio risulta fondamentale per la pianificazione delle lavorazioni che andranno eseguite.

    VASCA, DOCCIA O TUTTE E DUE?
    Sono gli elementi dalle forme più ingombranti e vincolanti. Ragion per cui la scelta inziale deve stabilire quali si intende mettere in relazione anche delle dimensioni che abbiamo a disposizione.
    C’è che preferisce l’una o l’altra o, addirittura, entrambe: la doccia per questioni di tempo e praticità, la vasca per un relax totale oppure se ci sono bambini o persone anziane. La prima occupa meno spazio, la seconda necessità di una metratura più vasta. La preferenza verso una o l’altra necessità dell’adeguata progettazione, soprattutto per quello che riguarda la distribuzione degli spazi in modo da poter fruire della superficie del bagno adeguatamente, evitando limitazioni nei movimenti o situazioni di congestione delle superfici.

    LA SCELTA DEI SANITARI
    La scelta dei sanitari dipende dallo stile che si vuole dare alla casa e dal gusto strettamente personale. I sanitari in commercio sono di differenti forme e materiali e spaziano dalle forme più moderne fino a pezzi evergreen a memoria di sale da bagno del passato. Dal punto di vista operativo una delle prime distinzioni da fare è la scelta tra sanitari sospesi o a terra. La tipologia influenza notevolmente le lavorazioni idrauliche di predisposizione che devono essere eseguite; talvolta la scelta, invece, è dettata dal punto di innesto della colonna di scarico principale (a terra o a parete) ed in questo caso, la discrezionalità sarà per la sola scelta dello stile degli elementi.

    IMPERMEABILIZZARE PAVIMENTI E PARETI
    L’impermeabilizzazione degli ambienti umidi soggetti a presenza d’acqua con esistenza di box doccia o vasche da bagno, risulta quanto mai indispensabile per la buona risuscita dei lavori di ristrutturazione del bagno di casa visto che accade spesso, per praticità e rapidità di messa in opera, che vengono utilizzati materiali sensibili all’acqua.
    L’acqua può infiltrarsi tra le fughe delle piastrelle o in prossimità delle giunture tra la ceramica e rivestimenti, oltre a creare antiestetiche e antigieniche macchie di umidità. Inoltre, per diversi motivi di malfunzionamento, può accadere che l’acqua scorra sotto il piatto doccia o la vasca, senza che ci si accorga, causando gravi danni.
    Il consiglio è quello di intervenire in fase di costruzione con prodotti impermeabilizzanti (resine, guaine liquide, teli in PVC) da applicare in orizzontale sotto il piatto doccia o la vasca da bagno.

    UNA BUONA VENTILAZIONE
    Il bagno è il locale che richiede più di ogni altro di una buona ventilazione per garantire il corretto ricambio d’aria. Come descritto in precedenza, in primo luogo è necessario che vengano rispettate le basilari normative in tema di igiene edilizia e, successivamente, sulla scorta del rispetto di tali prescrizioni, assicurarsi che il locale goda di ricambi d’aria sufficienti.
    Una buona ventilazione avviene in genere grazie alla presenza di finestre, se presenti: metodo funzionale ma episodico, in quanto legato all’intervento delle persone e la loro attenzione nell’aprirle periodicamente.
    Un’altra strada per garantire idonei ricambi d’aria è ricorrere a sistemi di ventilazione controllata (viene estratta l’aria viziata) o centralizzati con il resto della casa (viene eseguita contemporaneamente estrazione aria viziata, immissione aria fresca). Se il budget lo consente e tecnicamente installabile, il consiglio è quello di realizzare una ventilazione controllata anche se il bagno è dotato di finestra: in questo modo avremo la garanzia che il locale godrà di un miglior microclima.

    ILLUMINAZIONE
    Oggi il bagno non viene vissuto solamente come un locale dove svolgere le sole funzioni di igiene quotidiana, ma viene utilizzato come stanza in cui si ricerca benessere e relax. Al riguardo, l’illuminazione artificiale gioca un ruolo fondamentale e creare l’atmosfera giusta dosando la luce nelle varie zone risulta importante per raggiungere questo obbiettivo. Quella naturale è altresì importante quando si hanno finestre a disposizione, e di questa si dovrà tenere conto per le ore diurne.
    Nel bagno, una buona illuminazione artificiale deve essere progettata per livelli differenti:
    - Luce generale diffusa, utile per una illuminazione di insieme per l’intero locale
    - Luce funzionale per le diverse zone: lavabo, doccia, trucco
    - Luce d’accento o decorativa: per marcare o enfatizzare elementi decorativi ed architettonici
    Oggi è possibile contare su nuove tecnologie per l’illuminazione, come per esempio quella a Led, dove la miniaturizzazione delle fonti luminose risulta un valido elemento per realizzare impianti raffinati e sofisticati.

    COMFORT CLIMATICO
    Il riscaldamento del bagno è molto importante. Rispetto agli altri ambienti della casa, in questo locale si vuole raggiungere un grado di benessere ambientale più attento visto che viene utilizzato in momenti in cui si cerca il totale relax.
    Nel bagno si possono concedere un paio di gradi in più rispetto alla media del resto della casa, giusto per rendere più gradevole la permanenza, soprattutto nei mesi più freddi.
    A prescindere dalla tipologia del riscaldamento, il primo passo da compiere nella ristrutturazione del bagno è quello di studiare l’impiantistica in modo da avere una distribuzione uniforme del calore in tutto il locale. In secondo luogo, il consiglio è quello di installare uno scalda-salviette su cui appendere accappatoio o asciugamani, così da averli tiepidi all’uscita dalla vasca o dalla doccia. Infine, se la tipologia di impianto lo consente (in genere quelli autonomi), installare un termostato dedicato, in modo da decidere temperatura e tempi di attivazione, per esempio, presto al mattino.
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